L'obbiettivo di questo dispositivo antinquinamento previsto per i motori diesel, è il rispetto dei limiti di emissioni euro 5 e l'imprigionamento delle particelle di PM10 chiamate particolato. L’uso improprio del veicolo, problematiche al sistema di gestione del motore, difetti meccanici e accumulo di agglomerati, sono solo alcune delle cause di occlusione del filtro antiparticolato.
RIGENERARLO E' POSSIBILE
prima della sua inidoneità e rottura, con il sistema areafap è possibile riattivarne l'efficienza evitando problemi al motore.
La totale rimozione degli agglomerati catturati dal nucleo del filtro antiparticolato, avviene senza alcuna operazione invasiva (cottura, urti, e tagli) garantendo e mantenendo invariate le proprietà chimico-fisiche del filtro antiparticolato.
La completa fiducia in questa Eslusiva Tecnologia ci permette di garantire la massima efficienza mantenendo equivalenti le prestazioni originali del filtro antiparticolato.
RIGENERAZIONE IN TEMPI RAPIDI
il filtro antiparticolato verrà disinstallato dalla tua vettura e inviato presso un Concessionario IMASAF regionale per effettuarne la rigenerazione. Entro 48 ore il filtro sarà nuovamente installato sulla tua vettura.
L'avvenuta rigenerazione sarà garantita con il rilascio di un certificato di garanzia con evidenziati i parametri di contropressione (resistenza fluidodinamica che impedisce la fuoriuscita dei gas di scarico nell'atmosfera) prima e dopo la rigenerazione.
Avvalendoci dell'esperienza maturata nel corso degli anni in materia di sistemi di scarico, è stato sviluppato un metodo unico, sicuro e tutelato da Brevetto per la rigenerazione dei filtri antiparticolato Fap e Dpf di tutte le auto, autobus e veicoli industriali.
La rigenerazione è praticabile più volte
la procedura di ripristino della funzionalità del filtro antiparticolato avviene nel massimo rispetto dei suoi componenti e delle loro caratteristiche chimico-fisiche.
Con la personalizzazione di ogni fase del ciclo di rigenerazione in funzione alle specifiche esigenze del filtro da trattare, garantiamo prestazioni in capacità di potere filtrante e durata pari al nuovo filtro di ricambio originale.
L'esigenza di ridurre le emissioni di PM10 (particolato) è un passo obbligatorio per migliorare la qualità dell'aria, i filtri antiparticolato Fap e Dpf sono attualmente la migliore tecnologia disponibile. Il nucleo del filtro antiparticolato è costituito da materiale poroso in carburo di silicio, con una serie di canali alternativamente aperti e chiusi alle estremità con lo scopo di trattenere al suo interno gli agglomerati.
Il filtro Fap aggrega il particolato in agglomerati di particelle; utilizzando l’additivo cerina, (sostanza chimica miscelata al gasolio) rende gli agglomerati più grossi del particolato originario, e quindi facilmente imprigionabili e infiammabili alla temperatura dei gas di scarico.
Il filtro Dpf privo dell’utilizzo della cerina, implica la necessità di alzare notevolmente le temperature dei gas di scarico per mezzo di iniezioni di gasolio con relative combustioni per bruciare il particolato accumulato sulle pareti di scambio del filtro, trattate con materiali nobili i quali fungono da catalizzatori per il processo di combustione.
METODI ALTERNATIVI
IL METODO A COTTURA
La procedura inizia all'interno di un forno con una temperatura pari a 700°C. L'elevata temperatura brucia solo una parte del particolato e degli agglomerati catturati dal filtro (olio, cerina, ferrocene...) permettendo al materiale incombusto, in particolare il ferrocene, (reagente chimico presente negli idrocarburi, di colore ruggine), di ancorarsi alle pareti dei canali del filtro.
Inoltre l'innalzamento della temperatura del forno se eseguita in modo repentino può creare uno shock termico alle pareti del filtro, danneggiandolo. Questa procedura si conclude con un getto d'aria immesso nelle celle per rimuovere il particolato residuo e non bruciato nel forno. Spesso il getto d'aria non raggiunge il cuore del filtro antiparticolato.
Con l'utilizzo di questa tecnica, che impiega le alte temperature, il filtro antiparticolato deve subire un'alterazione con un tagliato esteso e la conseguente necessità di una saldatura, operazione quest'ultima che richiede attenzione e mani esperte.
Alla presenza di tante informazioni e metodi spesso forvianti, comprendiamo la difficoltà di orientarsi con serietà e serenità per individuare la scelta risolutiva. Noi, di Areafap con determinazione e costanza abbiamo analizzato e sperimentato con scrupolosità i comportamenti e resa di tutti questi criteri di pulizia, valutandone e considerandone i limiti. Questa complessa attività di ricerca ha consentito di sviluppare e rendere concreto il nostro impegno con l'esclusivo sistema di rigenerazione dedicato ai filtri antiparticolato areafap, con la quale vogliamo garantire a tutta la clientela la soluzione più efficace e sicura oggi disponibile sul mercato.
Ribadiamo che il filtro antiparticolato trattiene le particelle di PM10 in quanto è costituito da materiale poroso e impregnato da metalli nobili (platino, rodio..). Ogni trattamento o azione eseguita sul filtro antiparticolato deveno assolutamente mantenere inalterate le caratteristiche originali per garantirne l'efficacia.
Con la nostra rigenerazione garantiamo anche il mantenimento dell'idoneità del materassino in fibra, che avvolge il delicato nucleo del filtro antiparticolato, al fine di garantirne la corretta sede, aderenza e funzionalità.